Questa collezione è stata realizzata dal nostro studente:

Heresh Vaga (South Africa )

Heresh Vaga

108 mila anni fa, all’interno della Galassia d’oro nel Regno di Qharmaksetre, nacque Candrani, un bel bambino che durante la cerimonia del battesimo, il sommo sacerdote nominò principe guerriero. Poi come di consueto, alla tenera età di 5 anni al giovane principe fu assegnato un tutore “protettore” di nome Bodhini. Che aveva l’obbligo di proteggerlo e guidarlo per tutta la vita. Bodhini, figlio del mercante reale, era intelligente e con una forte personalità.
Entrambi furono immediatamente inviati in combattimenti militari, in particolare preparandosi al combattimento con armi mistiche. I 2 divennero inseparabili infatti non erano più “il Principe” e “il tutore” erano fratelli, amici e compagni. Il Principe divenne esperto in combattimento mantra: emettendo solo un sussurro poteva uccidere il suo rivale. Bodhini invece poteva infuocare le sue frecce a mani nude tanto da ridurre il suo avversario in cenere, entrambi quindi erano noti per il loro coraggio. Durante la battaglia nel “Milk Ocean” tra demoni e semidei per ottenere il nettare dell’immortalità, il Principe e Bodhini combatterono strenuamente in nome del Dio Sole con vigore e precisione ma il principe venne ucciso da 3 frecce d’argento. Con grande rimorso, Bodhini fallì nel suo dovere di proteggerlo. Tutti nel Regno di Qharmaksetre piansero la morte del principe, in particolare Bodhini che non solo perse il suo Principe ma anche il suo migliore amico, un fratello e ciò che considerava la sua anima gemella. Come condanna per non aver adempito al suo dovere, il Dio del Sole obbligò Bodhini ad accompagnare il Principe sulla pira cremazione, per essere bruciato vivo in suo onore, accompagnandolo così nell’aldilà. Tuttavia, per compassione poco prima del rito la Regina ordinò a Bodhini di andare in esilio e di non tornare mai più nel Regno.
Così furono sedici giovani vergini a prendere il posto di Bodhini sulla pira cremazione. Gli ordini del Dio Sole non furono attuati, così i riti funebri rimasero incompleti e lo spirito del Principe non superò l’aldilà. Il suo spirito venne così racchiuso in un diamante immacolato che venne sistemato nel Regno di Sabbiamo. Dopo 140 anni, il diamante venne trovato dal Saggio Spirituale di nome Gandivo, durante il suo pellegrinaggio nell’Universo. Gandivo intuì subito che in quel diamante era incapsulata un’energia e usò le sue potenze mistiche per trasformare lo spirito del Principe in un bambino piccolo a cui diede il nome di “Diamante nato dalle sabbie del deserto”. Il bimbo venne benedetto dal Re e la Regina di Sabbiamo. Come l’anno prima, il Principe crebbe nel corpo di un bel ragazzo, con la solita sensazione di sentirsi solo ma una notte in sogno ricordò il suo passato: il suo tutore, i momenti con il suo amico, in cui scherzavano come fratelli e la sua persona amata … era Bodhini che lui desiderava.
Egli ora attende pazientemente di incontrare di nuovo con il suo amico, sperando che se non in questa vita, nell’aldilà. Queste sono le avventure del Principe del Deserto intrappolato nelle sabbie del tempo. Questa è la leggenda del Principe del deserto, il cui nome è…

Marketing

La scheda colori della mia collezione è “ricca” di vari toni: toni sabbie del deserto con colori che richiamano a tramonti cangianti, toni che richiamano la mandorla, il melone, il pistacchio, il caffè, il caramello, la fragola e il bordeaux e il grigio cenere. Tutti i tessuti sono morbidi, traspiranti e pregiati. Ho usato la seta (shantung), seta Ben Ares con decorazioni in oro e chiffon di seta. Quando si indossano gli abiti della mia collezione ci si dovrebbe sentire regale. Tutti i tessuti sono belli, naturali e di qualità superiore, quindi sono esorbitanti e con un prezzo ottimo che va dai 10 euro ai 30 euro al metro e le origini sono: Italiane, Indiane e Sud Africane. Nella presentazione della mia collezione ho voluto “curare” di ogni minimo capo. Ho usato una gamma di legno, ho ornato vari bottoni, ho usato nappe ma ciò che completa ogni indumento da me creato è la mia stravaganza.