Questo disegno è stato realizzato dalla nostra studentessa:

Nadia Ciutto (ITA)

I figurini in secondo piano sono ispirati a due delle tante sub-culture giapponesi, la moda Lolita per il figurino femminile e il Visual-Kei per quello maschile. La moda Lolita, nata in Giappone intorno agli anni ’70 e raggiunta la sua massima popolarità intorno alla fine degli anni ’90, prende ispirazione dagli elaborati abiti del periodo Vittoriano e del Rococò. Con largo uso di pizzi, nastrini, passamanerie e fiocchi è uno stile che rimane tutt’oggi in voga sia in Giappone che nel resto del mondo. Il termine Visual Kei, letteralmente “stile visivo”, si riferisce ad un movimento all’interno del rock giapponese nel quale l’aspetto scenografico è curato ed esaltato in particolar modo, non sminuendo la parte musicale. Musica e immagine camminano a pari passo al fine di creare un’atmosfera congruente al concept artistico della band. Il figurino centrale, anch’esso d’ispirazione lolita, rappresenta una giovane ragazza-bambola, vincolata da dei fili che le impediscono di muoversi ed agire secondo le sue volontà , portandola ad un lento deperimento psicologico che traspare anche nell’abbigliamento: l’abito inizia a scolorirsi, logorarsi procedendo da destra verso sinistra. Per la realizzazione dei tre figurini ho utilizzato: pantoni TRIA, pastelli Caran D’Ache e micropunta nero.